BOZEN BAROQUE ORCHESTRA

La Bozen Baroque Orchestra, diretta da Claudio Astronio, nasce nel 2006 dal naturale sviluppo dell’Ensemble Harmonices Mundi già attivo a livello internazionale da alcuni anni. Composta prevalentemente da musicisti che vivono in Trentino Alto Adige e che si sono distinti per la loro attività musicale con i più prestigiosi gruppi di musica antica di questi anni, l’orchestra ha iniziato da subito a mettersi in luce con i primi importanti progetti .
Del 2006 sono infatti le prime produzioni, con la prima esecuzione di un’oratorio inedito di Leopold Mozart scoperto presso l’archivio francescano di Bolzano, e dei Mottetti per 2 soprani, alto, doppia orchestra e doppio coro di Antonio Vivaldi con Gemma Bertagnolli, Susanne Rydén e Massimiliano Mauthe: quest’ultimo lavoro sarà anche la loro prima realizzazione discografica che vedrà la luce nei primi mesi del 2007.
“Orfeo e Euridice” di Christoph Willibald Gluck”, nella produzione del Teatro Alighieri di Ravenna con regia di Graham Vick, è stato invece il loro primo lavoro operistico: l’opera musicale è negli interessi principali del gruppo che intende impegnarsi nella lettura e nell’interpretazione del grande melodramma settecentesco e ottocentesco con gli strumenti originali recuperando quindi anche in teatro la prassi esecutiva di un repertorio in tal senso ancora poco approfondito .

 

Dopo le repliche di “Orfeo e Euridice” che si sono tenute nei teatri di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Pisa, nei primi mesi del 2007, l’orchestra si è dedicata ad un progetto inedito: la Passione secondo San Matteo di Johann Sebastian Bach in una realizzazione di teatro - danza con le coreografie dell’etoile brasiliana Ismael Ivo in una coproduzione tra i teatri di Rovigo e Bolzano.
Alla ricerca di nuove vie per legare il passato e il presente, la Bozen Baroque Orchestra collaborerà stabilmente nei prossimi anni con la Fondazione Nuovo Teatro di Bolzano diretta da Manfred Schweigkofler, per la produzione di opere musicali e teatrali volte a creare un’inedita fusione tra le arti antiche e moderne.
Altro importante progetto per l’anno 2007 è l’incisione discografica dell’oratorio di Leopold Mozaert “Der Mensch, ein Gottesmoerder” per la rivista Amadeus. Quest’opera è conservata a Bolzano in un'unica copia ed è già stata eseguita dall’orchetra nel 2006. La pubblicazione per Amadeus è un ulteriore attestato di stima per la qualità artistica dalla Bozen Baroque Orchestra e per il suo lavoro di ricerca di partiture inedite.

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CLAUDIO ASTRONIO

Musicista poliedrico, affianca l’attività di organista e clavicembalista a quella di direttore. La sua attività si svolge prevalentemente nella musica antica con strumenti originali, dirigendo il gruppo “Harmonices Mundi” e la “Bozen Baroque Orchestra” e suonando regolarmente presso i più importanti Festivals organistici e di musica antica e non in Italia, Europa, USA, Canada e Giappone come solista all’organo ed al clavicembalo e come direttore d’orchestra. Ha collaborato, collabora e suona in duo con musicisti come Gordon Murray, Doron Sherwin, Max Van Egmond, Dan Laurin, Gemma Bertagnolli, Federico Guglielmo, Dan Laurin, Susanne Ryden, Yuri Bashmet e Gustav Leonhardt.
Da qualche anno è inoltre assai attivo come direttore d’orchestra: tra le sue recenti produzioni, oltre alle numerose passate alla guida dell’ Orchestra Harmonices Mundi nelle quali ha diretto artisti quali Dan Laurin, Susanne Ryden, Roberto Balconi, Sergio Foresti, Fulvio Bettini, Gemma Bertagnolli, Makoto Sakurada , le Sinfonie di Johann Christoph Friedrich e Wilhelm Friedemann Bach con l’ Orchestra Sinfonica “Haydn”. Ha diretto di recente l’Orchestra da camera “Ciampi” di Piacenza con un programma da Telemann, Mozart, Haydn fino al concerto per chitarra di Jean Francaix (solista Emanuele Segre), ed i mottetti per due soprani, alto , doppio coro e doppia orchestra di Antonio Vivaldi con la Bozen Baroque Orquestra. Tra le prossime importanti produzioni con la Bozen Baroque Orquestra:la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach in una versione teatrale con coreografie e scena, che nel 2007 verrà portata in tour nei principali teatri italiani; l’opera Orfeo e Euridice di Christoph Willibald Gluck con la regia di Graham Vick al Teatro “ D. Alighieri” di Ravenna per Ravennafestival, che replichera in molti tra i principali teatri italiani nel 2007/2008, tar i quali Ferrara, Treviso, Rovigo, Lucca, Modena e Reggio Emilia.

 

Dopo le repliche di “Orfeo e Euridice” che si sono tenute nei teatri di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Pisa, nei primi mesi del 2007, l’orchestra si è dedicata ad un progetto inedito: la Passione secondo San Matteo di Johann Sebastian Bach in una realizzazione di teatro - danza con le coreografie dell’etoile brasiliana Ismael Ha effettuato varie registrazioni radiofoniche e televisive di tutto il mondo, ed ha pubblicato vari CD per l’etichetta "STRADIVARIUS" recensiti presso le più importanti riviste specializzate italiane ed estere come Musica, CD Classica, Amadeus, Classic Voice, Alte Musik Aktuelle, Diapason, Repertoire, El Paìs, Ritmo, Diverdi, Goldberg, Le Monde de la musique, Continuo e Fanfare (USA); tra questi si segnalano particolarmente l'opera omnia per tastiera di Antonio de Cabezon e la terza parte del Klavieruebung di Johann Sebastian Bach , premiati dalle riviste francesi Repertoire( 10) , Diapason (5), Goldberg e le Monde de la Musique ( Choc ). Ha inciso inoltre le Arie di Georg Friedrich Haendel trascritte per cembalo da William Babell e, con Harmonices Mundi, le Cantate a voce sola Op.4 di Tommaso Albinoni, L’Oratorio S.Giovanni Battista di Alessandro Stradella. La rivista Amadeus gli ha dedicato copertina e CD con i concerti Op. X di Tommaso Albinoni lo scorso gennaio 2005.
Tra i suoi interessi musicali anche il jazz e la popmusic: ha collaborato per anni come arrangiatore, compositore e tastierista con il cantautore Andrea Maffei guadagnando per due anni consecutivi il Premio Recanati per la canzone d’autore 1996 e 1997. Ha lavorato con la Banda Osiris ed collabora stabilmente con la cantante jazz Maria Pia de Vito in un progetto “crossover” che vede gli strumenti antichi e le partiture sei-settecentesche accostarsi e fondersi con l’improvvisazione e la musica moderna. Tiene seminari e corsi di perfezionamento di organo e clavicembalo in Italia, Spagna e Stati uniti d’america ed insegna organo presso l’Accademia Europea di Musica Antica, clavicembalo e musica d'insieme presso l'Istituto Musicale “Antonio Vivaldi” di Bolzano.E' direttore artistico di Antiqua, festival ed accademia internazionale di musica antica a Bolzano.

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